Trovare un modo originale e soprattutto notiziabile per festeggiare ricorrenze ed anniversari sembra essere un’impresa sempre più ardua per aziende e agenzie di comunicazioni.
Così deve essere stato per la Miles Tour Travel, il tour operator che, in occasione del centenario della tragedia del Titanic, ha deciso di commemorare l’evento con una crociera clone a bordo della neobattezzata “Balmoral” e con due eventi celebrativi a ricordare lo scontro con l’iceberg e l’inabissamento della nave.

Vediamo come sono andate le cose.
Nell’aprile 2012 cade l’anniversario dei 100 anni del Titanic e mentre nelle sale cinematografiche James Cameron ricorda l’evento con la proiezione del suo “Titanic” in versione 3D, qualcun’altro sceglie di esagerare e di celebrare la ricorrenza “ricostruendo” la celebre traversata nei minimi dettagli. E così la nave Balmoral, con l’organizzazione della Miles Tour Travel,  salpa dal porto di Southampton con direzione New York; tutto resta esattamente come allora, stessa tratta, abbigliamento retrò, stesso menù e serata danzante. Stesso anche il numero di passeggeri a bordo: 1309 che hanno sborsato dai 3.390 ai 7.265 euro per prendere parte all’evento.
Naturalmente il giorno della partenza, è stata organizzata una conferenza stampa con interviste one to one rilasciate da studiosi del Titanic ed alcuni giornalisti sono stati invitati in esclusiva a prendere parte  alla traversata. Inutile dire che l’evento ha avuto una copertura da parte di tutti i principali media nazionali ed una grande attenzione anche da parte dell’internazionale. Solo in UK la crociera di Balmoral è stata seguita quotidianamente per tutta la prima settimana da ogni testata sul territorio.

Tutto sommato un successo annunciato visti gli elementi coinvolti. La commemorazione potrebbe sembrare davvero la trama di un film, non solo per la fedelissima riproduzione della versione originale ma anche per le varianti moderne evidentemente non previste dal copione che hanno sicuramente catalizzato l’attenzione dei media. In primo luogo il tragico incidente della Costa Concordia accaduto in Italia, 4 mesi prima della partenza di Balmoral e poi l’emergenza medica che ha costretto la nave ad invertire la rotta e tornare a terra a causa di un malore di un cameraman della BBC a bordo.

Nonostante l’operazione sia stata un successo anche dal punto di vista commerciale, considerando che la crociera ha registrato il tutto esaurito già un anno prima della partenza, dal tour operator hanno tenuto a sottolineare che in primo luogo si è trattato di un omaggio a coloro che hanno perso la vita nel tragico incidente del 1912.

Moralismo a parte, risulta davvero difficile credere alla totale buona fede del tour operator, soprattutto perché stona parecchio l’unione tra la parte commemorativa e quella commerciale. Impossibile non leggerci un po’ di cinismo, forse nemmeno tanto sottile.
Certo se ci limitiamo a ragionare solo sui numeri, la campagna pr ha fatto centro considerando che è riuscita ad avere una risonanza mediatica internazionale con un budget ridotto che ha potuto contare su una sceneggiatura decisamente avvincente. Ma certo non era un’impresa cosi ardua.

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