Pennetta “Pasta” e “Da Vinci Code”. Gli US Open a lezione d’Italiano
Sono tantissimi i casi di epic fail sui social. Alcuni sono clamorosi, altri sono casuali, altri infine sono semplicemente di cattivo gusto, anche se in buona fede. Quel che è certo è che mai ci saremmo aspettati di vedere sull’account ufficiale degli US Open di Tennis i nomi delle nostre atlete storpiate da giochi di parole che sfiorano il commento razzista: Pennetta “Pasta” e “Da Vinci Code”. Memori di una lunga lotta volta a difendere il nome del popolo italiano da stereotipi ormai strabusati, non perdoniamo all’account americano l’accaduto perché tutto sembra essere, escluso una casualità. E’evidente che dietro ci sia stata una “sapiente regia” dal punto di vista della proposizione dei contenuti ed è altrettanto evidente che il “content provider” non sembra aver proprio digerito la sconfitta della Williams in semifinale tanto da rispolverare statistiche del passato con l’obiettivo di rinvigorire la propria posizione e quella della tennista americana (come se ce ne fosse bisogno) agli occhi di italiani e non, facendo presente che mentre il duo pugliese vinceva il campionato junior a Parigi, Serena si portava a casa, nello stesso anno, la prima vittoria agli Us Open. Lo sconcerto non si ferma qui, l’account non si è scusato dell’accaduto, per altro reiterato, ma ha continuato a twittare non curandosi delle risposte indignate degli utenti, per altro anche americani. Non c’è davvero mai fine al peggio ma questo quadro pittoresco ci restituisce alcune regole d’oro su come “non utilizzare” twitter forzandone il ruolo … è un canale social …. ace.