Nestlè – Caffè Vergnano 1 a 0. Partita di sola andata?
Nestlè, dopo aver citato in giudizio la marca di caffè concorrente americana Sara Lee e la Ethical Coffee, ha affilato le unghie anche con Caffè Vergnano.
Il duello ha avuto inizio lo scorso settembre, quando Vergnano – uno tra i più antichi produttori italiani di caffè – ha lanciato sul mercato delle capsule compatibili con le macchine Nespresso e nel pubblicizzarle ha utilizzato il marchio Nespresso. L’azienda piemontese ha perso la partita davanti al Tribunale di Torino ma non è accusata di concorrenza sleale, bensì l’etichetta apposta sulle capsule Vergnano con la dicitura “compatibili con le macchine Nespresso” travalicherebbe gli accordi consentiti dal marchio elvetico. Le strategie marketing della casa italiana produttrice di caffè probabilmente ne risentiranno, ma Vergnano ha presentato ricorso, annunciando che, anche in caso di decisione a favore di Nestlè, potrebbe “raggirare l’ostacolo” inserendo sulle capsule la legenda “compatibili con le macchine Citix, Lattissima, Pixi ed Essenza, di produzione Nespresso”. La partita è ancora aperta … visto il tema, che anche l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato possa essere chiamata a dire la sua?