Luciana Littizzetto e il cachet FIAT. Tra limare e affilare …
La Lucianina nazionale ne ha sempre una pronta per tutti: la sua lingua a spadino raramente risparmia qualcuno che per sbaglio o per scherzo incrocia la mira della professoressa prestata alla comicità in tv e cinema.
In questo caso però l’eccessivo accanimento verso la nuova Panda FIAT, definita “un bidet” in più occasioni dalla Littizzetto, potrebbe essere lo strascico di un mancato accordo con la casa automobilistica torinese. In passato la FIAT avrebbe scartato la Littizzetto dal ruolo di testimonial per le sue vetture perché il compenso da lei richiesto era troppo alto. Quindi ora seguendo l’onda della vittoria de “La Grande Bellezza” agli Oscar e alle rivendicazioni di italianità della FIAT sulla sua 500 promosse nell’ultimo spot che vede protagonista il regista Paolo Sorrentino , l’attrice non si lascia sfuggire la ghiotta occasione di metterne in luce le contraddizioni, col linguaggio colorito che la caratterizza.
Ovviamente, assoldare come testimonial qualcuno la cui visibilità potrebbe essere un’arma a doppio taglio nel caso la battuta del giorno richieda di screditare in qualche modo l’azienda non sarebbe una scelta assennata. Anche se la simpatia dell’eventuale boutade farebbe dimenticare l’apparente conflitto di interessi e forse renderebbe anche la partnership più golosa. Chi può dirne di più?