Da oltremanica ci giunge notizia di questa ‘deliziosa’ campagna pr sviluppata per far conoscere le Jubilee Strawberries, una varietà di fragole inglesi fresche e gustose, ma poco conosciute dai consumatori. Il team che ha gestito la campagna si è posto prima di tutto l’obiettivo di educare i cittadini inglesi ad acquistare prodotti di Qualità, freschi e genuini. Per questo si è pensato di ‘immergere’ alcuni selezionati giornalisti nella realtà delle Jubilee Strawberries, organizzando un press trip nelle fattorie dedite alla coltivazione del frutto, le “Hugh Lowe Farms”. Contemporaneamente si è indagato il comportamento d’acquisto dei potenziali consumatori ed è emerso che l’89% dei cittadini britannici sono favorevoli ad acquistare prodotti locali (made in UK) ma, di questi, solo il 26% cerca effettivamente tra gli scaffali dei supermarket prodotti freschi e di qualità. A questo punto è stata determinante la scelta degli Ambassador, tra cui il presentatore di Masterchef, John Torode, che ha promosso Jubilee Strawberries al suo grande pubblico. Risultato complessivo? Più 58% di incremento nelle vendite e una coverage di tutto rilievo durante i mesi sucessivi al lancio.
Chapeaux dunque agli inglesi, alla qualità della loro frutta e della loro comunicazione; ma con spirito appena appena competitivo sento l’esigenza di affiancare a questa case di successo la storia di comunicazione della nostra Melinda, marchio che nasce dal lavoro, della passione e della competenza di oltre 5.000 piccoli frutticoltori della Val di Non, associati nel Consorzio Melinda.
Una storia tutta Italiana e una comunicazione che, da sempre, ha lavorato sui valori di un prodotto, di un territorio e della gente che lo abita. Non stupisce che Melinda abbia persino conquistato dall’Unione Europea, il marchio D.O.P., marchio che viene conferito a pochissime produzioni di frutta fresca in Europa a causa delle severe norme che regolano questo ambito riconoscimento. Una storia quella di Melinda che ha utilizzato un complesso marketing mix che ha sempre lavorato sulla coerenza: visite guidate proposte alle scuole, visite organizzate presso il centro di selezione, folder digitali che associano il prodotto al benessere, ricette create appositamente da chef stellati, operazioni di Social Responsability come quella fatta con la fondazione ISAL, piani editoriali digital con il coinvolgimento dei social media, operazioni speciali di edutainment come ‘Scatta la prima mela’, un concorso – mostra fotografica dedicato agli studenti di alcune scuole d’arte italiane… per citare gli aspetti di contenuto della campagna. Ma non si può non pensare anche ai temi più creativi e ludici, come il mini sito della campagna ADV che ha una scheda dedicata persino a Kumash, il simpatico Jack Russel dello spot. E, last but not least, l’iniziativa della fine dello scorso anno Melasì e Melinda, Gemelle Diverse: una campagna che nasce a favore di Melasì, mela che cresce nella stessa area geografica di Melinda e che ne riassume i valori e la qualità, ma che porta i segni di una grandinata che ha colpito la zona. Una mela dunque che non può essere del tutto ‘Melinda’ ma che essendo comunque il frutto del lavoro e dell’impegno dei 5.000 produttori del Consorzio, si propone al pubblico ad un prezzo molto vantaggioso.
Che dire… che la battaglia della frutta fresca di Qualità continui …
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