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Le capacità digital di una società di strategie di comunicazione devono essere dimostrate al mercato nel suo fare quotidiano. E’ questo l’assunto su cui MY PR, anche a seguito di alcuni focus group, ha lavorato prima di decidere di disegnare sia l’infrastruttura che il progetto editoriale di behindreputation.com.
Nel 2009, abbiamo ripensato alla promessa della nostra agenzia e, per quel che vale la primogenitura sul mercato italiano, abbiamo iniziato a valorizzare il concetto di reputazione legato alle attività di relazioni pubbliche e ai progetti di comunicazione sia in ambito corporate che marketing questo blog è una naturale evoluzione di quel percorso e nasce perché siamo convinti che reputation sia una promessa imprescindibile e un traguardo intorno al quale, nella quotidianità, si costruisce la credibilità di una marca, di un manager, di un ente, di un’istituzione.
Era il 3 giugno 1992, le cronache raccontano di una bambina canadese di soli 12 anni, Severn Cullis-Suzuki, che si presentò al Summit della Terra di Rio De Janeiro per chiedere ai 108 capi di stato presenti una maggior coerenza tra intenti dichiarati e azioni. Il video di quel discorso, che non a caso oggi viene titolato sui social network come “La bambina che zittì il Mondo per 6 minuti“, mostra in maniera inequivocabile la convinzione di una giovane ragazza rispetto al tema sulla salvaguardia del suo mondo e lo stupore dei politici di fronte ad una richiesta imbarazzante per la sua semplicità: essere “reputable”, riuscire cioè a mantenere una coerenza tra il pensiero, la parola e l’azione.
Passati 20 anni dal discorso della piccola Severn-Suzuki, behindreputation.com va online senza la volontà di emettere giudizi di merito, ma volendo osservare anche criticamente e per quanto è dato a sapere, il mondo di cui fa parte, in questo caso le attività, i casi e le campagne di comunicazione, ponendo la reputazione come aspetto fondamentale con cui ogni attività di comunicazione interna o esterna prima o poi deve necessariamente fare i conti.
Un blog volutamente bidirezionale strutturato in 8 rubriche tematiche scritte dai consulenti dell’agenzia ma anche da chi ci proporrà approfondimenti intorno alla reputazione come asset di comunicazione: studenti, opinionisti, giornalisti, ricercatori e responsabili marketing e comunicazione di aziende, enti istituzioni. Le rubriche vedono un contributo continuativo da parte di importanti professionisti della comunicazione italiana tra cui Antonio Noto – Direttore IPR Marketing – e Cosimo Finzi – Amministratore Delegato AstraRicerche.
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