Se il patrimonio di un’azienda è dato soprattutto dai valori intangibili che ne definiscono il perimetro e lo spessore etico e morale, allora non è un caso che tanto spesso dietro a grandi aziende ci siano o ci siano stati grandi personaggi. Come prescindere quindi dalla celebrazione degli anniversari, occasione solenne per l’azienda per portare un tributo al fondatore e ottenere così di essere nuovamente irradiata da quella luce brillante, spesso così simile all’aura mitologica. Sergio Bonelli, Enrico Mattei e Enzo Ferrari questo sono stati per le loro aziende, figure talentuose e carismatiche che dopo la loro scomparsa sono entrate a pieno titolo nella dimensione del mito. Dimensione da cui si può e si deve attingere ogni qual volta si vuole dare valore al proprio operato professionale.

Ecco allora che per la celebrazione della scomparsa di Sergio Bonelli la Sergio Bonelli Editore ha utilizzato gli strumenti a lui più cari. Durante la serata-evento al Teatro Sala Umberto di Roma, Tex è stato, ancora una volta, il protagonista assoluto grazie alla presentazione dello sceneggiato radiofonico realizzato da Armando Traverso per Rai Radio 2. Un modo per ricordare uno dei fumetti più conosciuti e amati e, per i più affezionati, un modo per ritratteggiare il personaggio di Sergio Bonelli. Ricordarlo quando, giovanissimo fattorino nell’azienda del padre, partiva da Milano per recarsi in Lambretta a Genova a ritirare le tavole di Tex. Perché si impara anche così. Soprattutto così. A metà serata Giancarlo Soldini ha poi presentato ‘Come Tex nessuno mai’, il documentario fiume che prende spunto da Tex per ripercorrere l’avventura umana di Sergio Bonelli, così spesso in conflitto con l’eroe tutto d’un pezzo di suo padre, Gian Luigi, e così sensibile, invece, agli antieroi molto umani e per nulla infallibili, tanto lontani da Tex.
E a fine serata… quanta meravigliosa luce acquisita dalla Sergio Bonelli Editore per questa celebrazione …

Anche in casa ENI si è alle prese con l’anniversario dei 50 anni dalla morte di Enrico Mattei e per l’occasione la grande azienda del cane a sei zampe ha proposto la proiezione della versione restaurata del film ‘Il caso Mattei’ di Francesco Rosi, realizzato da The Film Foundation insieme a Eni, Gucci, Cineteca di Bologna, Paramount Pictures e Museo Nazionale del Cinema di Torino, e la presentazione del libro di Paolo Mieli e Neri Marcore’ ‘Enrico Mattei. Tutti i discorsi: 1945-1962’. Il volume (RCS editore) raccoglie oltre duecento discorsi, tenuti da Enrico Mattei nel corso della sua attività di uomo della Resistenza, di politico e di manager. Chissà se tra i tanti discorsi ci sarà anche quello del gattino affamato aggredito dai cani da caccia, metafora che Mattei amò utilizzare per relazionare l’ENI alle sette sorelle dell’industria petrolifera e che la dice lunga sullo spessore del personaggio.
E a fine cerimonia … quanta umanità, determinazione, genio riempirà gli uffici del colosso energetico italiano.

E per concludere come non citare l’inaugurazione del Museo Casa Enzo Ferrari di Modena in onore del mito di Enzo Ferrari. Una storia d’amore quella con il cavallino rampante regalatogli dalla contessa Paolina, madre dell’asso dell’aviazione Francesco Baracca. E a Modena, tra le case e le strade, il mito si respira ancora di più: Enzo Ferrari, un grande protagonista del’900, uomo, pilota e costruttore, che ha fatto la storia dell’automobilismo sportivo.
Non rimane che augurare alle aziende italiane di tenere con grande cura e grande amore il loro patrimonio storico e di valorizzare gli uomini che hanno contributo con valore e ingegno al successo delle marche. Loghi su carta intestata, ricorrenze valorizzate su siti internet, calendari e biglietti da visita non reggono il confronto con le storie raccontate dei protagonisti, colorate dalle sfumature delle loro vite.

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