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“Women should..”: Un Women si schiera con le donne e il successo in rete è assicurato

Provate a scrivere su Google “Women should…” e capirete il perché del grande successo della campagna pubblicitaria intrapresa da Un Women, agenzia delle Nazioni Unite per i diritti delle donne, e dedicata alla diseguaglianza tra i sessi, tema che ancora oggi affligge il mondo intero; una campagna pubblicitaria visivamente di grande impatto, che rimette in discussione il ruolo e la condizione della donna all’interno della società, una campagna semplice ma di grande di grande effetto, nata dal desiderio di cambiare i deludenti risultati dell’ autofill della barra di ricerca di Google.

Un’iniziativa che dall’America in pochi giorni è rimbalzata sui media di tutta Europa, suscitando soprattutto l’interesse della rete; la notizia è stata anche ripresa dai portali dei quotidiani italiani più importanti, come Il Corriere, la Repubblica (il cui articolo è stato condiviso su Facebook da oltre 700 utenti in soli 3 giorni e retweettato per ben 50 volte ) e Leggo; anche il portale tutto al femminile Marieclaire.it ha segnalato la notizia affidando la stesura del pezzo ad una giornalista, Marta Stella, che si è spesso occupata di violenza sulle donne in molti dei suoi articoli. Nel giro di un paio di giorni la notizia ha fatto anche il giro dei blog femminili più significativi, come ad esempio PianetaDonna.it , che hanno deciso di sostenere attivamente la campagna pubblicitaria.

La linea strategica adottata da Onu per il lancio della campagna sembra non aver deluso neanche i social network che, in breve tempo, si sono trasformati nel luogo prediletto dove sostenitori e contrari si sono scambiati le loro opinioni, a dimostrare che la diseguaglianza tra i sessi, purtroppo, esiste anche nel mondo digitale: la pagina ufficiale Facebook di Un Women ha superato i 100.000 fan e su Twitter conta più di 290.000 follower; negli ultimi 7 giorni, inoltre, l’hashtag ufficiale #womenshould è già stato utilizzato oltre 2.000 volte. Tra il 21 e il 22 Ottobre i tweet del profilo @Un_Women sulla campagna hanno ottenuto oltre 500 retweet e, la nota conduttrice televisiva americana Katie Couric ha utilizzato il suo profilo twitter, che conta quasi 1.000.000 di follower, per diffondere il messaggio di Un Women e incentivare l’utilizzo dell’hashtag #womenshould nei cinguettii di tutti i suoi follower. Tutto ciò ha portato il profilo twitter @Un_Women ad un Klout Score pari a 85, decisamente un ottimo risultato, considerando ad esempio che quello di Ferruccio de Bortoli, Direttore del Corriere della Sera, è 68.

La domanda sorge spontanea: l’anno prossimo, grazie alla straordinaria diffusione tra i media di questa innovativa campagna, l’autofill di Google darà finalmente risultati differenti?

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