Un picco da 24.449 interazioni, tra retweet, menzioni e risposte dirette, per il gesto definito da molti “carino” di Xbox nei confronti del suo più grande e acerrimo competitor: Sony e la sua Playstation4. Una stretta di mano tra colossi, con quell’ironia tagliente nemmeno tanto celata in un tweet da fair play in occasione del grande lancio della console più amata al mondo.

I motivi che hanno spinto gli executive di Xbox alla boutade goliardica possono essere visti come tutt’altro che casuali: il picco di traffico sui social network è raro, per cui tanto di cappello per la trovata al limite tra la pubblicità e la battuta da bar che ha scatenato l’interesse dei followers da entrambe le parti.
La mole di condivisioni infatti ha registrato una reach potenziale di più di 16 milioni di persone che nei momenti immediatamente successivi possono aver visualizzato nella loro timeline di Twitter il post in questione, sia l’originale pubblicato da Xbox che uno delle migliaia di retweet e mention degli utenti del social network, di cui la metà nelle sole prime due ore dalla pubblicazione.

Non solo i followers e la pagina ufficiale di Xbox si sono esposti in questo scambio di convenevoli: poche ore prima Larry Hyrb, capo del team di programmatori XBox in Microsoft, si era rivolto direttamente a Adam Boyes, vice presidente delle relazioni con stampa e sviluppatori di Sony Entertainment Computer America. Sempre su Twitter, ma con un tono meno pungente e veramente da pari a pari: quasi amici, si direbbe. O forse solo followers.

Hanno tirato in ballo anche Shuhei Yoshida, presidente di Worldwide Studios Sony Computer Entertainment, il quale ha risposto semplicemente: “Grazie Larry, la settimana prossima tocca a te!” riferendosi all’imminente lancio dell’Xbox One.
Non solo le pagine ufficiali di queste grandi aziende si relazionano tra loro ma anche i dipendenti e gli Chief level, i capi per così dire, non tergiversano: con il pollice veloce ingaggiano divertenti scambi di battute sotto gli occhi di tutto il mondo. Sempre sul filo del rasoio, del dire e non dire, dell’ammiccamento abbozzato perché, ovviamente, twittare con il nemico fa parte dello show e delle policy aziendali al passo con i tempi, ma le battute al vetriolo magari si scambiano offline nell’intimità dei rispettivi uffici.

Cosa comunicano gli Executives di Xbox e Playstation? Innanzitutto ci mettono la faccia. Fanno sapere a tutti chi sono e cosa rappresentano, condividendo contenuti, chicche o semplicemente la loro personalità sulla rete, sulla grande autostrada di informazione che è Twitter. E alimentano lo show, creando rumore intorno alle aziende che rappresentano e fama intorno ai loro nomi.
Tutto secondo la loro libertà di iniziativa personale? Non è dato saperlo per certo, ma sicuramente si tratta di persone che hanno ben a cuore e ben presente la vision delle loro aziende, che sanno fino a che punto possono esporsi e in quali termini, che sono delle vere e proprie propaggini dell’azienda stessa, diffuse sulla rete per rappresentarla.
Non solo nei confronti dei propri colleghi top level dall’altra parte, ma anche di tutto il pubblico di seguaci che vede risposte ai propri tweet provenienti da quelli che fino a poco tempo fa erano uomini chiusi ai piani alti dei grattacieli.

Ma la trovata di Xbox è stata utile alla reputazione dell’azienda?
Perso tra il fiume delle risposte al Tweet che ha generato l’intera onda, c’è qualcuno che dice “Questa è la prima trovata giusta di Xbox per far parlare bene di sé”. Probabilmente un dipendente Playstation.

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