SaveRummo, da una Benevento sott’acqua la campagna che non ti aspetti
Diciamocelo, per quanto se ne dica e per quanto lo stereotipo sugli italiani e la pasta sia strabusato, sul caso Rummo potremmo fare uno strappo alla regola e lasciare che all’estero dicano che siamo sempre i soliti. Alzi la mano chi non ha avuto almeno un piccolo sussulto sapendo del nubifragio che ha colpito il beneventano e che ha distrutto lo stabilimento del pastificio Rummo, marchio di vanto non solo del territorio campano, ma anche di quello nazionale. Come si dice, bisogna sempre guardare il bicchiere mezzo pieno. E lo fai volentieri quando ti accorgi che i social possono essere i canali ideali per veicolare temi etici e gare di solidarietà. Sì, perché la campagna #SaveRummo: un pacco di pasta fa la differenza, diventata virale su Twitter e Facebook, ha coinvolto personaggi illustri come Fiorello e Selvaggia Lucarelli con una serie di iniziative selfie-solidali che immortalano chi ha acquistato la pasta per aiutare l’azienda intera a risollevarsi dalla crisi. Eppure non solo Rummo è stata colpita dal nubifragio: gli uliveti di Solopaca e i vigneti di Aglianico e della Falanghina hanno subito danni ingenti. Perché solo loro hanno beneficiato dell’accaduto? Grazie ad un’attenta campagna di advertising in tempo reale dal claim: “l’acqua non ci ha mai rammollito“. No, non lo ha fatto, anzi, in attesa di un miglioramento della situazione, ha reso il vostro brand più forte che mai.