A giugno si è raggiunto il record storico della disoccupazione da quando, nel 2004, si è iniziato a tenere un report mensile: 10,8%. Per i giovani la situazione è ancora peggiore. Il 34,3% di chi ha tra i 15 e i 24 anni è senza lavoro. Con quali armi i giovani reagiscono alla disoccupazione?
Nell’epoca dei social, il capitale sociale assume un nuova forma: siti come Facebook, Linkedin e Instagram sono sempre più spesso sfruttati per la ricerca di un lavoro. Si sa mai che, tra i tanti followers, qualcuno stia cercando dipendenti… Inoltre, già da qualche anno le persone hanno iniziato a prendersi cura della propria reputazione online. Ora però, anche la reputazione online non basta, ci vuole di più. Ecco allora che sono proprio i giovani ad aver escogitato un nuovo modo per sfruttare il web per poter trovare un lavoro, grazie alla creatività.

I tempi cambiano. Prima che Alice Lee nascesse, le dichiarazioni d’amore si facevano alla persona della quale si era innamorati. E si sperava che lei ci notasse. L’amore di Alice, studentessa di 20 anni, è invece il suo social network preferito, Pinterest, e il suo sogno è lavorare lì. Ecco l’idea: attualizzare la tecnica della dichiarazione d’amore, adottandola per farsi assumere. Decide allora di aprire un account Pinterest dal titolo inequivocabile, “Caro Instagram, con amore, Alice”, nella speranza che si accorga di lei. Purtroppo – e qui i cambiamenti non ci sono stati – l’amore non sarà corrisposto: Pinterest si gode la pubblicità gratuita ottenuta ma non l’assume. Alice però viene notata da un’azienda che crea app per smartphone: ecco il contratto.

Altro esempio è quello di Matthew Epstein. La carta che gioca Matthew è quella dell’ironia. Un giorno lancia il sito GooglePleaseHire.Me, nella speranza che Google gli offra una posizione di product marketing. In homepage posta un video dove si atteggia a manager, bevendo whisky ed elencando le proprie referenze. Poi l’inquadratura si allarga e si scopre che è senza pantaloni. Nelle altre due pagine del sito spiega perché Google dovrebbe assumerlo e perché lui vuole lavorare per loro, sempre con la stessa autoironia. Ancora una volta il sogno non si realizza, ma Matthew trova comunque un altro lavoro.

Bianca Cadloni invece ha fondato il sito HireBiancaC.com: il suo sogno era lavorare per un ristorante, Chipotle, come coordinatrice delle relazioni pubbliche. Il ristorante non l’assume, ma l’agenzia pubblicitaria Cactus sì: diventa specialista dei social media. Il web diventa uno strumento per fare pubblicità a se stessi, non tanto del proprio curriculum, quanto della propria creatività e della propria voglia di mettersi in gioco. Nell’epoca del 2.0, capitale sociale diventano i followers e le condivisioni, perché la rete premia sempre la creatività, forse più delle aziende.

E quando un giorno Alice, Matthew e Bianca scriveranno la rispettive autobiografie, forse inizieranno tutte così: la cosa più creativa che ho fatto è stata trovare un lavoro.

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