‘Si parte, bellissimo, mi fai sedere davanti… adoro viaggiare con te. Sei serio, non parli, non ti lamenti nemmeno dei bambini che oggi hanno devastato la casa, di Claudia che era intrattabile. Sarà il caldo. Ma non importa, adesso siamo insieme e io mi comporterò bene così tu potrai non pensare per un po’ e fare come me. E’ semplice. Io sono semplice. Si apre lo sportello, yes! Il bosco. Lo sapevo che la sorpresa mi avrebbe sorpreso. Stringo forte il mio guinzaglio perché so che ti piace da morire quando te lo porto, eccolo, prendilo… mi siedo, composto, me lo metti, aspetto, e via! Non sto più nel pelo… Già ti fermi? Cos’hai scordato in macchina? Mi leghi all’albero? Dove devi andare? Ovunque sia io ti aspetto qua. Ma ci vai in macchina? Va bè, io aspetto. Avrai deciso di andare a prendere i bambini per passeggiare poi tutti insieme. Mi hai stretto troppo però, sei imbranato! Adesso ho sete. Ti aspetto. Ho fame, ricordati di portare qualcosa al tuo ritorno. Sto male, adesso sto male, ma non penso male di te perché io sono semplice. E ti aspetto. Però adesso è tardi e io sono stanco. Ti aspetto di là…’ tratto da -Il cane abbandonato – edizione 2012.
In Italia ci sono circa 100 mila abbandoni all’anno, e il numero di cani randagi oscilla tra le 500 e le 700 unità, su una ‘popolazione’ complessiva di iscritti all’anagrafe canina di quasi seimilioni di cani (5,8). Questi i numeri ufficiali comunicati in occasione della presentazione della campagna contro l’abbandono del Ministero della Salute. 5 spot al giorno che ormai abbiamo visto tutti, per denunciare la gravità del fenomeno dell’abbandono e lo status di reato. Un impegno importante, a cui si affiancano altre iniziative, da segnalare la campagna dell’ENPA, potente e spudorata, addirittura un po’ maleducata, che gioca sui doppi sensi delle frasi che si leggono spesso nei bagni pubblici… se venissero attribuite ad un cane…‘cerco padrone per obbedire ad ogni suo ordine… mi piace leccare e provare nuovi giochi…’. Complimenti a tutti, bravi, ma i numeri non cambiano di molto di anno in anno, purtroppo.
Forse bisognerebbe allargare il tavolo per attivare dei communication mix eccellenti, che possano portare un contributo ancora più importante.
Eccezionale, da questo punto di vista, l’iniziativa orchestrata da PEDIGREE® nel 2011 in Argentina per agire in modo determinante sul tema della protezione degli animali (con legge mai modificata dal 1954). In collaborazione con la Ong A.P.E.M.A. (Action to Eradicate Animal Mistreatment), poco prima dell’Argentina’s Animal Day, PEDIGREE® ha lanciato una petizione per la promozione di una nuova legge a tutela degli animali, contro la pratica dell’eutanasia per il controllo delle nascite e contro l’abbandono degli animali. La petizione aveva un sito web dedicato e un forte tam tam generato dai social media. A supporto anche due testimonial, l’attrice Marcela Kloosterboer e il cane Blanquita, con una storia di violenze alle spalle. Tra aprile e maggio l’attività di press cultivatione ha raggiunto l’apice con interviste, campagne viral per raccogliere firme e iniziative di lobbying a livello istituzionale. Il risultato? 123 mila firme, 65 uscite tra stampa, radio e televisione, 78 mila visitatori unici del sito, 88 mila likes su FB e 1,6 milioni di impressions, 1,7 mila followers su Twitter e quasi 9 mila views del video youtube. Il risultato vero? Il 19 luglio 2011 il Presidente ha firmato un decreto per abolire la pratica dell’eutanasia e per educare sui temi dell’abbandono e della cura degli animali.
A volte i miracoli accadono:
‘Hei, sei tornato, lo sapevo! Hai portato anche i bambini… acqua… crocchette! E quante coccole, ti voglio bene! Adesso mi sento meglio, stai con me, non mi lasciare più’ tratto da -Il cane abbandonato- edizione 2012.