Molto spesso, purtroppo, i social media vengono utilizzati come “contorno” di altre attività, come un megafono da sfruttare in qualsivoglia momento ci sia bisogno di supporto nella comunicazione di un progetto. Che si tratti di eventi, lanci di nuovi prodotti o campagne di CSR, nelle strategie di comunicazione i social media non vengono utilizzati a livello strategico ma solo tattico, per far conoscere alle persone l’attività oggetto della campagna e sperare così di innescare il passaparola. C’è però chi ogni tanto riesce a sovvertire a questa regola non scritta, creando un progetto di comunicazione che abbia al centro di tutto i social media. E questo “tutto” non è un semplice lancio di prodotto, ma una serissima campagna di raccolta fondi per combattere la fame nelle comunità più povere degli Stati Uniti.

Walmart’s Fight Hunger Contest, questo il nome della campagna  di raccolta fondi organizzata da Walmart insieme ad alcune tra le più importanti aziende del settore alimentare americano, General Mills, ConAgra Foods, Kraft Foods e Kellogg Company. Utilizzando appunto i social media come fulcro dell’attività, Walmart ha invitato i suoi clienti a visitare un’apposita fanpage in cui votare una tra le 200 comunità con il più alto tasso di disoccupazione degli USA. Alla comunità più votata, un premio di 1 milione di dollari per sconfiggere fame e malnutrizione; alle successive 20 in classifica, un premio “di consolazione” di 50 mila dollari. Per rendere virale la campagna poi, Walmart ha incoraggiato le varie associazioni locali ad utilizzare i social media per ricevere più voti, le quali a loro volta si sono rivolte ai cittadini per diffondere ulteriormente il messaggio. E’ stato creato in pratica un meccanismo che rendeva realmente utile la condivisione del messaggio attraverso i social media.

Ma come dicevamo inizialmente, quello che colpisce di questa campagna non sono tanto i numeri. Quanto piuttosto le attività a supporto del Facebook contest, che Walmart e le altre aziende hanno intrapreso investendo in diversi altri canali di comunicazione. All’interno dei suoi quasi 4 mila punti vendita ad esempio, Walmart ha installato dei corner in cui i clienti del negozio potevano votare la comunità scelta. Le aziende partner di Walmart, General Mills, ConAgra Foods, Kraft Foods e Kellogg Company, hanno invece addirittura inserito il banner del contest sui pack dei loro prodotti più venduti. Che matti questi americani, vero? Modificare addirittura il pack di un prodotto per promuovere un Facebook contest! Perché non fare come da noi, dove si usa Facebook per comunicare con urgenza ai fan che è stato modificato il pack di un prodotto?

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