Senza diplomazia Victoria Nuland finisce a nudo sui Social Media
Leggerezze al di fuori dell’orario d’ufficio per la segretario Victoria Nuland, segretario di Stato aggiunto, vice del responsabile diplomazia USA John Kerry e responsabile per le relazioni con l’Europa. La Nuland, in missione a Kiev, mentre era al telefono con l’ambasciatore americano della capitale ucraina, Geoffrey Pyatt, a fronte della situazione critica per il territorio in questione, non ha esistato ad abbandonare la diplomazia esclamando “Fuck the EU”. Di certo la rappresentante USA non poteva immaginare che la telefonata fosse stata intercettata e che sarebbe stata pubblicata su YouTube per il pubblico ludibrio. (la frase incriminata è al minuto 3.00)
Ad aggravare l’accaduto anche il contenuto della telefonata, strettamente riservato per questioni di sicurezza internazionale, in cui si parlava di un piano alternativo a quello dell’Unione Europea per l’intervento in Ucraina. La Casa Bianca ha cercato di correre ai ripari accusando Mosca per la mossa di spionaggio scorretta emersa dalla vicenda. Non c’è nulla di chiaro, per forza di cose, nella diplomazia internazionale e nelle trattative serrate che regolano il potere tra gli Stati, e gli eventi degli ultimi tempi aprono una falla enorme sulle questioni di sicurezza dei canali di comunicazione utilizzati dai massimi funzionari della politica fino a renderli completamente esposti, in qualsiasi circostanza, al controllo di ogni singola parola pronunciata.
Al di là del merito della questione, la gaffe della Nuland resta, e la segretario ha provveduto a scusarsi pubblicamente con le istituzioni dell’Unione Europea. La reputazione della diplomatica vacilla nonostante una carriera di ferro, come si evince dalle polemiche sollevate da rappresentanti del governo di Kiev, primo fra tutti un assistente al gabinetto del primo ministro ucraino, Dmitry Loskutov, che ha twittato la telefonata commentando: “Un giudizio piuttosto controverso sull’Unione Europea da parte del Vice Segretario di Stato Victoria Nuland”.
Osservando il profilo dello stesso Loskutov si nota come la diplomazia, gli incontri, i tweet (primo fra tutti lo scambio di Tweet con lo stesso Ambasciatore USA Geoffrey Pyatt) siano abbondantemente svelati sul Social Network. Una sala di incontri pubblica da monitorare e tenere sott’occhio per gestire relazioni personali di personalità che hanno in mano delicati equilibri da cui dipendono milioni di vite.