Twittare una foto mentre si mangia un panino in ufficio è ormai routine, ma se dietro al tweet si cela il cancelliere dello Scacchiere britannico George Osborne, la cosa si fa più complicata… Osborne è infatti recentemente apparso sul suo profilo twitter in un’immagine che lo ritrae impegnato a terminare “gli ultimi dettagli del discorso”sulla spending review mentre mangia hamburger e patatine. Nulla di strano se il panino in oggetto non provenisse da uno dei più famosi “luxury” fast food inglesi, Byron, noto per i suoi prezzi non proprio a buon mercato, circa dieci sterline, ben distanti da quelli di altre catene.
Il tentativo di Osborne nel farsi fotografare era per caso quello di apparire un politico vicino alla gente? Un uomo comune che cerca di promuovere la sua immagine di cancelliere modello? Tentativo fallito caro Osborne, soprattutto ora che il governo britannico ha annunciato nuovi e pesantissimi tagli alla spesa pubblica, pari a 11,5 miliardi di sterline.
Il tweet di Osborne ha generato una serie di dure critiche dalla rete e dai sudditi britannici, ma non solo: un collega di partito e di governo, Eric Pickles, lo ha parodiato postando una foto, poi retweettata con fair play da Osborne, in cui anche lui in camicia, seduto alla scrivania, si appresta a mangiare il suo pranzo, che in questo caso però non aveva nulla a che fare con un hamburger da dieci sterline! Insomma, il maldestro tentativo di Osborne di far colpo sui suoi elettori si è tramutato in polemica, coinvolgendo tutti i media, tanto che qualcuno lo ha ribattezzato il “burger-gate”.
La risposta alle critiche del cancelliere inglese non si è certo fatta attendere: “Lavoro fino a tardi e ho preso un hamburger. Mi dispiace se questo ha provocato una simile polemica. McDonald’s non effettua consegne a domicilio e io ero a lavorare fino a tardi in ufficio”, ha commentato Osborne, intervistato da una televisione britannica, più interessata a disquisire sul panino “di lusso” che sulla spending review.
Il social network più gettonato del momento ha però già avuto modo di assistere a numerose polemiche dei cittadini inglesi su Osborne lo scorso marzo: il cancelliere ha infatti scelto il giorno della presentazione del Bilancio 2013 per debuttare su twitter, proponendo sul suo profilo qualche anticipazione sul discorso che avrebbe fatto di lì a poco. Una scelta da molti criticata, che ha portato Osborne a raggiungere quasi 30 mila follower in poche ore, la maggior parte dei quali hanno utilizzato il social per cinguettare opinioni sgradevoli sul politico. Tra tanti follower c’era anche il suo rivale Ed Miliband, che ha preso subito la palla al balzo ed ha utilizzato i 140 caratteri a sua disposizione per definire Osborne un “cancelliere declassato”.
Il caso Osborne ci aiuta a riflettere sull’uso che i personaggi pubblici, soprattutto se politici, dovrebbero fare dei social network: è davvero il caso di postare foto che ritraggano la propria vita privata? I politici non sono certo cantanti, vip o calciatori, i cui fan rimangono estasiati dalla pubblicazione di qualsiasi contenuto che riguardi le loro vite tra le quattro mura di casa…gli elettori si accontenterebbero di leggere e poter commentare post riguardo la loro vita lavorativa, le loro proposte, le loro battaglie politiche, soprattutto ora in cui il malcontento impera in tutt’Europa, da nord a sud e in quasi tutte le classi sociali, che si vedono colpite da ogni lato dalle misure per il rigore economico.